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gennaio 2020

Bonus fiscale 2020

Bonus fiscale 2020

Approvata la Legge di Bilancio 2020 che proroga il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie: detrazione del 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31.12.2020.

Sicurezza e risparmio vanno a braccetto anche nel 2020. Chi non ha approfittato delle agevolazioni fiscali per la messa a norma dell’impianto elettrico nel 2019 può correre ai ripari. La legge di Bilancio approvata proroga il bonus fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie.

L’efficienza e la messa in sicurezza di un impianto elettrico non rappresentano mai un aspetto marginale. Anzi, sono condizione necessaria per evitare situazioni di pericolo, oltre che sanzioni amministrative. In aggiunta, con l’aggiornamento dell’impianto, si otterrà un evidente calo dei consumi in bolletta. 

 

Bonus ristrutturazioni 2020: come funziona e quali spese ammortizzare

Con la proroga ottenuta in Legge di Bilancio, sarà possibile anche per il 2020 ottenere detrazioni fiscali del 50% fino a 96.000 € per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31.12.2020.

L’Agenzia delle Entrate ha reso noti tutti i criteri nella guida alle detrazioni fiscali: l’agevolazione riguarda, tra le altre, la sostituzione dell’impianto elettrico o la sua integrazione per messa a norma, sia per gli impianti delle singole unità abitative che per quelli condominiali.

È possibile, inoltre, detrarre le seguenti spese necessarie per l’esecuzione dei lavori: progettazione e altre prestazioni connesse, acquisto materiali, compenso corrisposto per la relazione di conformità̀ dei lavori e l’IVA. Dopo il 31 dicembre 2020, e salve ulteriori proroghe, il bonus potrà continuare ad essere fruito nella misura prevista “a regime” del 36% ed entro un limite massimo di spese detraibili di 48.000€ per unità immobiliare.

 

Chi può richiedere le agevolazioni fiscali

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef. In particolare, non soli i proprietari, ma anche i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) e gli inquilini di un immobile.

 

I documenti per richiedere il bonus ristrutturazioni

Al fine di ottenere le agevolazioni fiscali citate, il contribuente dovrà effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale “parlante”. Con le dovute specifiche relative a causale del versamento, codice fiscale del pagante e codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento.

Inoltre, il beneficiario dovrà indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e conservare le ricevute dei bonifici, le fatture, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con data lavori, eventuali ricevute pagamento ICI/IMU, la delibera di approvazione dell’esecuzione lavori per parti comuni di edifici residenziali e l’eventuale domanda di accatastamento.

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.